La donna innamorata per l’uomo onesto. Ovvero l’onestà dell’amore è il vero senso della vita…

Pubblicato: 18 ottobre 2008 in Senza Categoria

Ed io che m’impegno tanto a trattare temi seri come la prostituzione e le modalità con cui debellarla. Ma si sa: categorizzi un uomo e quelli si identifica, ma categorizza una donna e… apriti cielo! E giù con "Non sono mica come le altre io!". Quindi come promesso alla fine di questo post eccovi la sua integrazione tanto attesa e tanto reclamata dai commenti, a proposito di due "omissis", cioè la donna sono come sono e la donna intelligente, ovvero: l’onestà dell’amore è il vero senso della vita…

Partiamo, doverosamente, dalla più reclamata cioè la donna "io sono come sono". Come al solito, pur pralando di vita vissuta, chiameremo le protagoniste FrancAlberta, FrancElena FrancAntonia e FrancAstolfa sennò la madama mi si viene a prendere fino a casa per oltraggio alla privacy femminile. Se poi succede che non solo ti riconosci nella tipologia ma ti chiami pure FrancAstolfa, tesoro mio… fatti una corsa all’anagrafe!

Tipologia "io sono come sono"
Io sono come sono... ma vallo a capire!Non esiste una catalogazione vera e propria, perchè per quanto possiate cercare non troverete mai una donna capace di ammettere che anche un singolo pregio, un difetto, un vestito, o solo una unghia finta possano mai essere comuni a lei e ad una del suo sesso. Secondo lei ogni donna è unica ed irripetibile. Ma sopratutto è convinta di default che quelli dell’altro sesso siano, al contrario, soltanto dei cloni di qualche primordiale capostipite il cui stampo continua a lavorare a pieno ritmo. Inutile dire che per lei esiste uno ed un solo corrispondente "grande amore eterno". Tant’è che molto spesso questa tipologia ha una specie di predisposizione naturale alla storia a lungo termine, che nella maggioranza delle volte sfocia nel tanto agognato matrimonio.
Soluzione:
Avete presente Il diario di Bridget Jones? Si, lo so che non vedreste mai un flm del genere, ma mi ci portarono con l’inganno, e poi le ho ringraziate, perchè da quel film ho imparato tanto. In parole povere basta comportarsi come Hugh Grant: voi ve la trombate e Colin Firth se la sposa e se la tiene sul groppone.
Tempi per portarla a letto:
Bibblici! (Non a caso era un "omissis" voluto…)

Per capirci: è quel tipo di donna che se tu vai da lei solo perchè istintivamente è bona e speri di limonarci, o nel migliore dei casi speri di fartela, le da te pretende la sincerità. Vuole che tu glie lo dica, perchèle ammette che tu possa pensarlo, ma poi inevitabilmente ti dirà:

Apprezzo la tua onestà ma "io sono come sono" e visto che tu "sei come sei" io e te non si può fare nulla.

Da aggiungersi, come proposto dai miei lettori e sopratutto dalle mie lettrici, che la donna "io sono come sono" desidera esclusivamente l’uomo "io sono come tu mi vuoi" (razza la cui esistenza è ancora da dimostrarsi) che però oltre a diventare inevitabilmente l’uomo "io ero quel che ero"  finisce per tendere all’uomo "chi cazzo me lo ha fatto fare". Beate le donne che riescono a concepire tutte queste trasformazioni…

Ma visto che vi voglio bene, a questa categoria ci aggiungo anche le esperienze personali, come promesso. Vi chiedo solo lo sforzo di immaginare me in diversi periodi della mia vita; già… perchè FrancAlberta, FrancElena, FrancAntonia e FrancAstolfa sono venute fuori, in tempi assolutamente distanti tra loro.

Cominciamo con FrancAlberta che io intitolerei "così impara quello stronzo!".

Bona in moto, ovvero messo in moto da una bona.Liceo Scientifico, secondo anno scolastico e appena 16 anni compiuti da qualche settimana. Andavo a scuola con il mio mitico Tuareg della Aprilia che sebbene 50cc sembrava una moto da grandi. FrancAlberta di anni ne aveva 15 e sedeva a due banchi di distanza da me e dal mio compagno di banco FrancErnesto del quale, a detta sua, era innamorata alla follia. Non era raro infatti che l’anziana prof. di latino la riprendesse quando si imbambolava a guardare l’oggetto del suo desiderio. Mi capitava spesso di prenderla in giro per quell’espressione da inebetita, ma a lei non dispiaceva, perchè sosteneva che fossi suo amico sicchè le dovevo far notare queste cose e possibilmente darle una mano a conquistare l’amato. 

FrancErnesto, poveretto, non era un’aquila sicchè la povera FrancAlberta ci mise un po a convincerlo a "stare insieme", come si diceva a quei tempi. Fatto stà che una torrida mattina di fine giugno, durante l’ora di educazione fisica, mentre mi dilettavo a calciare con gli amici, tra un tiro in porta ed un passaggio di testa notai la coppietta appartarsi dal lato del parcheggio dei professori. Da quel momento… il buio! Non ho mai saputo cosa successe in quei 4 o 5 minuti di "imboscaggio", so solo che al ritorno la sedicente amica si sedette ed aspettò la fine dell’ora, e quando il Prof ci intimò la ritirata in classe, mi si avvicinò furtiva e disse un sibillino: "dopo ti devo chiedere una cosa…".

Alle 13:20 avevamo già varcato le porte a vetri del liceo, e mentre mi accingevo a togliere il pesante catenone che legava la moto al cancello di recinsione, FrancAlberta mi chiese un passaggio per casa "perchè ho perso il biglietto del bus". Mi carico la tipa in sella, le affido il mio zainetto e manco persorsi 700 metri tra macchine di genitori in fila e autobus stracolmi di studenti lei mi fa "Fermati!". Non si dica mai che il sottoscritto non rispetta il volere femminile! Così mi fermo all’incrocio nella strada che porta alla stazione, metto il cavalletto e faccio per girarmi in modo da scendere dall’imponente cinquantino e…. ZAC! FrancAlberta mi tira almeno 6 centimetri di lingua in bocca. Passati quei 30-60 secondi di puro piacere da limonata, lei si tira indietro e fa: "…ma perchè FrancErnesto non bacia come te?!?". Io più perplesso che stupito "Boh???"… e lei, con un filo di vendetta nella voce: "così impara quello stronzo!" e mi rificca la lingua in bocca…

Passiamo a FrancAntonia e FrancAstolfa, che io intitolerei "la mia vita è come un film…"

Prima e dopo :DSapete quei giovincelli che tentano a tutti i costi di fare i grandi uomini? Beh, io e Cocò (per carità, non si chiama così) ne eravamo la perfetta immagine. Correva l’anno del signore 1999, e noi cazzeggiavamo in coppia: due amici 23enni, universitari, perennemente allupati, ma stavolta a cavallo della mia Fiat Bravo vecchia di zecca dal terzo proprietario. Era la serata del "cazzeggio al multisala", e come si poteva dire di no ai fratelli Wachowski che ci deliziavano stavolta con il grande "Matrix"? Parcheggiamo e mentre facciamo la fila ber i biglietti (rigorosamente a metà prezzo con sconto universitario) si sente una voce da lontano che fa "Ua! Non ci credo! Ma sei proprio tu??? Sevyyyyy!!!!"; mi giro di scatto e vedo una figa con stivaletto nero dal vertigionoso tacco a spillo e jeans attillatissimi che viene verso di me a braccia aperte.

Li per li pensai che fosse una candid camera ma quando un po perplesso le faccio "Ciaooo! Da quanto tempo…" per schivare la sicura figura di merda di non ricordarne il nome, lei mi fa "Stavo per fare una figuraccia… Avevo scambiato il tuo amico per FrancArturo, quello che chiamavate <<il teschio>>". E li mi si apre l’album mentale dei ricordi! E’ FrancAntonia, quella tipa grassa come una balenottera che, quando avevo poco piu di 14 anni, mi correva dietro ogni santa sera che ci riunivamo a via Squarcioni… Porca puttana quanto s’è fatta bona!!! E le faccio "Beh… ma lo sai che sei cambiata un casino?!?" e lei "Eh si, sai la pubertà ti trasforma… ma anche FrancAstolfa è cambiata un casino! Aspè, la chiamo… FrancAstolfaaaaaaa….". Manco il tempo di ricordarmene e mi si para davanti l’ennesimo ricordo di fanciullezza: anche FrancAstolfa, che all’epoca era una specie di brufolo con una ragazzetta in mezzo, è diventata proprio bona…

Che dire? Due esempi di come la natura a volte si rende conto dei suoi errori e li corregge! Intanto sono stati fatti i convenevoli tra Cocò e le mie due vecchie amiche, e siamo sotto la biglietteria quando loro acquistano i tickets per vedere "Gioco d’amore", una di quelle puttanate con Kevin Costner che tanto stanno a cuore alle donne. Ricordo bene quel momento perchè pensai "Beh…si saranno fatte pure bone, ma a quanto pare sono rimaste sempre melense e sdolcinate". Ad ogni modo ci invitano a vedere il diabetico film, ma noi gentilmente rifiutiamo e ci congediamo per lanciarci alla visione del preferibile Matrix.

Dopo 130 spettacolari minuti di film, prima di riprendere la strada di casa, ci fermiamo al bar del multisala a bere una coca, e li ci si ritrova dinuovo con FrancAntonia e FrancAstolfa che vengono a salutarci. Come di buona norma si fanno quattro chiacchiere in compagnia durante le quali, vengo a sapere che FrancAntonia s’è fidanzata con FrancOrazio, vecchia conoscenza di via Squarcioni, nonchè mio collega di liceo alla succursale, che ora fa il carabiniere. Pare che FrancAntonia sia follemente innamorata di FrancOrazio da ben 5 anni e dato che lui già lavora ed ha anche un paio d’anni piu di lei, stanno seriamente pensando di andare a vivere insieme. Tutto ciò potrà avvenire appena lei si sarà laureata in psicologia e lui avrà trovato una casa in affitto. Scopro anche che FrancAstolfa sta ancora con FrancUgo, e ci sta  da 8 interminabili anni. La serata si conclude con l’immancabile scambio dei numeri telefonici che poi nessuno userà mai.

Viva le donne al bar e le barwomen!Ma sapete come si dice… Mai dire mai! Tanto che la settimana successiva, mentre sono in compagnia del fido Cocò, mi arriva una telefonata di FrancAntonia che mi fa "Sevyyyyy! Te l’avevo detto che ti chiamavo! Siamo io e FrancAstolfa, ti va un caffè?" e io "Tesoro! Mica ti dispiace se ho compagnia? Sai, quì con me ci stà Cocò…". ZAC! Silenzio di 30 secondi e una voce di fondo che riesco a distinguere come quella di FrancAstolfa. E poi… "Sevy… FrancAstolfa deve tornare a casa presto. Magari stò caffè ce lo prendiamo domani, chiedi a Cocò se gli va…". Un cenno a Cocò e la conferma arriva in un attimo. "Ok, a domani! Dimmi solo posto ed ora!". L’indomani, trascorriamo una felice serata al bar, durante la quale si fanno sempre piu evidenti gli interessi di FrancAstolfa per l’aitante Cocò e mentre i due cercano di flirtare sperando che io e FrancAntonia non lo notiamo, la comuinicazione tra me e la mia ex-grassa amica, rimane sul livello di "tra poco vado a convivere". Ma dopo un Lemon Soda ed un Aperol la conversazione si fa un po piu piccante perchè lei ha avuto la brillante idea di schiacciare la sua generosa quarta misura coppa-C con un giubbetto dal colletto in pelo e dalla scollatura molto generosa. ovviamente lei finisce per notarlo, perchè le donne per queste cose pur avendo il 6° il 7° e pure l’8° senso per accorgersene, usano sempre la vista!

Così ad un tratto lei mi fa "Ma che fai? Mi guardi le tette???" ed io, con tutta la sincerità di cui sono capace "Se avessi saputo che erano così belle, l’altra sera avrei guardato il film insieme a te!". Non vi racconterò tutta la serata, ma basterà dirvi che da quella battuta nacque uno scambio di ignobili provocazioni a base cinematografica del tipo:
(lei) "Si, mi sono diventate molto Titanic"
oppure (io) "Per queste tette mi farei Sette anni in Tibet"
o ancora (io) "Non ti ricordavo così Lolita"
e ancora (lei) "Beh… sai, Quancosa è cambiato".

Sesso in autoInsomma per farla breve finiamo tutti in macchina. Furbescamente metto Cocò alla guida (tanto la Bravo è vecchia di zecca) e prima delle 11 stiamo trombando tutti in allegria. Davanti Cocò con FrancAstolfa che geme nella maniera piu silenziosa che io abbia mai sentito e FrancAntonia che si avvita violentemente su di me ricordandomi quanto ben di dio la natura possa dare al petto di una donna. Ma il bello arriva alla fine dei giochi, quando è ora di riaccompagnarle a casa. FrancAstolfa sibila qualcosa all’orecchio di FrancAntonia, la quale fedelmente ricompone la frase dell’amica nel seguente modo: "Ragazzi, ovviamente stasera non è successo niente! Mi raccomando… se dovesse accorgsene qualcuno sono guai!" ed io rivolgendomi ironicamente a Cocò "Perchè? Ti sei accorto di qualcosa?". Un minuto di imbarazzante silenzio e poi la timida vocina di FrancAstolfa ci chiede: "Che fate mercoledì? Noi andiamo al cinema…", e prontamente io e Cocò: "E allora… mercoledì cinema!!!". Nel congedarci, in un innaturale tentativo di gentilezza mista a simpatia, FrancAntonia mi fa "Sevy, sei un pazzo! Come sempre, con te la mia vita è come un film"…
"Si…"  penso tra me e me  "un film porno"…

Ed infine FrancElena che senza mezzi termini intitolerei "…con te vado a letto… ma lui lo amo!"

FrancElena è recente, meno di un’anno e mezzo fa. I fatti si svolgono quando sono a qualche mese da compiere i fatidici 30 anni, l’allupamento si è trasformato in una doviziosa selezione, mi sono fatto casa per conto mio e la Fiat Bravo vecchia di zecca è diventata un Mercedes C220 Coupè nero con TV e lettore DVD. All’epoca frequentavo una palestra (non quella attuale), che con un gioco di parole chiameremo "Officina del Porco" onde evitare la famigerata legge 675/1996 sulla privacy. E vi dirò che mai nome fu più azzeccato per una palestra, vista la strabordante presenza di figa e l’altrettanta immensa quantità di "uomo-suino" che c’ho incontrato, categoria dalla quale prendo le debite distanze da sempre.

Allenamento Sexy Workout :DAnche FrancElena, stupenda cavallona 37enne, frequentava l’Officina, ma in giorni della settimana diversi dai miei. Infatti mi capitava di vederla abbastanza raramente, molto probabilmente solo in quelle occasioni in cui le capitava di saltare il turno Lunedì-Mercoledì-Venerdì. Credo che nei primi 3 mesi di Officina Suina l’avrò vista non più di 5 volte, di solito il Giovedì, e di averci parlato per non più di 10 minuti in totale. Ma ricordo perfettamente quando le feci i complimenti per gli addominali. Ce li aveva a dir poco perfetti, manco un po di pancetta, neanche un filo di fianchi. Insomma un gran bel pezzo di 37enne! Ovviamente i miei complimenti le fecero molto piacere, tanto che notai un sorriso che tradiva qualcos’altro. Ma la scoperta fu che quando risposi al sorriso e rincarai la dose di complimenti, la sua risposta fu "…si, ma questi addominali sono già prenotati", lasciandomi intendere l’invito ad abbandonare ogni forma di approccio, causa una relazione in corso.

All’officina c’era anche Socrata, che chiameremo così non tanto perchè in ogni suo discorso tentava di fare la filosofa al pari del suo omonimo teorizzatore dell’etica, quanto per il fatto che mi ricordasse inevitabilmente l’altro suo omonimo, il calciatore brasiliano Sòcrates, forse a causa dei suoi folti e ben mantenuti baffi. E dato che non sono un sostenitore del detto "donna baffuta sempre piaciuta" mi affidai al più saggio detto popolare "donna brutta è sempre piena di amiche bone".

Ugly Betty - la vera identità di SocrataSocrata infatti è tutt’ora una esimia esponente di quella categoria femminile delle cosidette "donne organizzatrici", di quelle che si mettono a capo, o comunque nell’organizzazione, di qualsiasi evento. Una specie di ragionier Filini al femminile. Che si tratti di una manifestazione politica o di una spaghettata al risorante, lei è sempre li pronta a prenotare, a pianificare e sopratutto ad invitare. Eh si perchè quel che potrebbe sembrare un gesto di spontanea dedizione, altro non è che un mero tentativo di trovar marito. Non ci credete? Beh io sono stato a due cene organizzate da Socrata, e "casualmente" in ambedue c’erano soltanto coppiette e singles maschi, con Socrata che faceva da unica alternativa ad eventuali soluzioni di autoerotismo. E fui invitato proprio ad una di queste cene, complice il fatto che due tra le piu avvenenti frequentatrici della palestra sarebbero state tra le invitate: Mazzinculo (detta così perchè è molto bona ma molto altezzosa, di quelle che sembrano camminare con un elemento ligneo conficcato nel colon) e FrancElena. Già perchè Socrata spesso usava le sue "amiche della palestra" come esche per ignari uomini che vedeva come suoi inconsapevoli spasimanti. Ed io ci cascai come un fesso.

La cena "della palestra" era a casa di Socrata, e gli invitati erano due coppiette e tre singles tra cui il sottoscritto. Tralasciando i due miei compagni di sventura nelle grinfie della baffuta padrona di casa, mi concentrai sulle coppiette, cercando di evincere quanche informazione per dare un senso a quella serata. La coppietta di fidanzatini numero 2 era composta da Mazzinculo e corrispettivo fidanzato mentre la coppia numero 1, quella di mio interesse, altri non era che FrancElena e rispettivo marito, che da ora in poi chiameremo per convenzione "Muflone". Muflone mi si presenta come uno scialbo 41enne, magrolino e quasi calvo, con un vestito semi-classico sul marroncino cacca e un viso inespressivo, tipico di quelle foto che spesso si vedono al TG del tizio che stermina la famiglia a fucilate e poi si va a costituire dicendo "…li ho uccisi perchè li amavo troppo…".

MufloneLa serata, infatti, si preannunciava da suicidio collettivo per i singles, mentre prendeva le pieghe da chiacchiericcio su vita di coppia e matriminio per la padrona di casa e le due coppiette. Così pensai bene di accendere un po gli animi con qualche battuta provocatoria, creando l’occasione per l’eterno scontro tra i sostenitori della vita da single (noi tre sfigati) e i sostenitori della vita di coppia (le due donne accoppiate e la padrona di casa), lasciando i due poveri accoppiati come ignari giudici di una sentenza già pronunciata. La mia esperienza personale insegna che l’uomo acoppiato benchè ben ammaestrato a difendere i valori del matrimonio e della convivenza, quando si trova davanti alla memoria della sua ex-libertà ha la naturale tendenza ad incazzarsi. Al contrario, la donna accoppiata pur difendendo a spada tratta la sudata estorsione del fidanzamento e del matrimonio, tende a ricordare il romanticismo della vita da single corteggiata, seppur non lo ammetterà mai pubblicamente. Proprio su questa leva tentai la mia carta vincente.

Non ricordo esattamente le parole, quindi citerò a memoria. Dissi, con voce pacate e sorridente, qualcosa del tipo:

<<… Difendo solo l’ebbrezza di un primo appuntamento. Quel senso di euforia che accompagna i giorni della settimana in cui il fatidico giorno si avvicina, quel senso di indecisione che ti prende davanti l’armadio nel pensare a che immagine vuoi dare di te a quella persona. Difendo quel senso di gioco nello sfoderare le diverse personalità che ti contraddistinguono durante l’appuntamento, quell’avere uno scambio di opinioni con gente diversa, il mettersi alla prova trovandosi davanti a persone nuove, la semplice bellezza del conoscere altri punti di vista. I primi appuntamenti sono forgianti del carattere, sono lì che ti aspettano al varco, con i loro imbarazzanti momenti di silenzio, con i timidi sguardi rubati e le parole dettate dal vino ma a volte anche dall’ingenuità del non saper vendersi bene quando si è sotto pressione. Difendo i primi appuntamenti perchè sono elettrizzanti, perchè non sai mai cosa ne esce, perchè non c’è certezza che domina la serata, perchè il bacio a volte c’è, ma molte volte non c’è. E difendo l’incertezza del conoscersi appena, che a volte ne esci folgorato, altre volte infastidito, ma nulla è d’ordinanza, si è in due sconosciuti davanti ad un calice di vino, emozionati, palpitanti e vivi…>>

Il risultato fu una generale incazzatura con gli accoppiati che cominciavano a passare dalla parte dei singles, e le donne che si coalizzavano tra di loro. Ma quando parli di emozioni gratuite, quando parli di romanticismo, quando accenni alle palpitazioni di cuore, tutte le donna-coppia (e sottolineo TUTTE) in cuor loro ci pensano e rimpiangono quei momenti. Potranno negare e difendere la coppia quanto vogliono ma rimangono delle inguaribili appassionate dell’uomo conquistatore, quello che non sanno mai se riusciranno a far innamorare.

Allenarsi fa bene, ma in compagnia è meglio!Ad ogni modo FrancElena venne "casualmente" in palestra il martedì successivo, e altrettanto "casualmente" fece il suo allenamento alternandosi con me agli attrezzi, cogliendo ogni occasione per chiedermi se credessi veramente i quel che avevo detto qualche sera prima. Sostenni fermamente che l’emozione ed il brivido che regala l’ignoto non sono nemmeno paragonabili alla quotidianità della coppia, e colsi l’occasione di sperimentare la fedeltà della mia nuova amica proponendole di farci una chiacchierata al bar giusto per chiarire il mio punto di vista. Mi diede il suo numero di telefono dicendo scherzosamente "Ma non credere di convincermi, io sono a favore della coppia!". Seguirono ben tre chiacchierate al bar dopo la palestra, l’ultima delle quali terminò a casa mia. Quel pomeriggio non mancai di fare due cose fondamentali: innanzitutto baciare e leccare quell’opera d’arte di "addominali prenotati" che mi facevano girare la testa proprio come un primo appuntamento e poi farle presente che dopotutto il primo appuntamento aveva ancora effetto su di lei, tant’è che la passione ci aveva portati a letto. Lei dapprima sussultò, poi fece una faccia un po svanita, infine alzò le ciglia in un espressione da ammonimento e con una tranquillità unica mi disse una frase che non dimenticherò mai: "Ma che ti sei messo in testa??? Con te vado a letto… ma lui lo amo!"

Per farla breve, la donna innamorata va bene solo per l’uomo onesto e muflone. Perchè l’onestà dell’amore è il vero senso della vita…

Ma poi chi pensa alle donne non innamorate? Qualcuno dovrà pur fare il lavoro sporco…

 Della donna intelligente ne parliano domani che s’è fatto tardi e ho sonno.

commenti
  1. anonimo ha detto:

    Uehilà…..t’ho involontariamente fornito materiale e spinta per approfondire lo studio?
    Ahahahah…che onore.
    Attendo sviluppi. 🙂

    E riguardo il tuo articolo sulla prostituzione al quale, a tuo dire, si presta poca attenzione…..le cause sono da ricercare nella tua percentuale degli argomenti trattati.
    Io sono incappata nella tua figura da qualche tempo appena, ma se ti vedo dieci volte a ridicolizzare le donne ed una a parlare di un argomento serio, vuoi pure che accarezzi il tuo ego già smisurato a farti i complimenti per quello?

    Eheheheh…..magari un’altra volta.

    Comunque, vedo che come ci stacchiamo dalla categoria ochette, l’argomento e la conquista richiedono notevole impegno in più….. 😉

    Ma niente è impossibile per Super Sevy. 😀
    Sono in fervente attesa del tuo prossimo illuminante articolo su come far capitolare le “cogitabonde”, che pessima categoria.
    Chissà perchè, ho il presentimento che la tattica che andrà per la maggiore sarà l’adulazione……
    Ma non voglio entrare nel tuo expertise, non sia mai…diamo a Cesare quel che è di Cesare 😉

  2. anonimo ha detto:

    Uff…..dimentico sempre che qui la mia faccia ed il mio nick non ci sono.

    Post precedente, firmato Yeeshaval.:)

  3. anonimo ha detto:

    In verità noto con dispiacere che il “diabolico” Sevy comincia a perdere colpi: è diventato prevedibile! Nei suoi discorsi praticamente il genere umano femminile (a qualsiasi tipologia appartenga) finisce per capitolare “soggiogato” e affascinato dalla sue argomentazioni e manovre, ed è lui poverino, in qualche modo a subire o essere “vittima inconsapevole” o incompreso. Possibile che tutte le donne che incontra: o sono limitate, o puttane o cedevoli o stupide ecc. e che lui debba venirne fuori in qualche modo sempre “vincente”, e che quello che pensa, dice e scrive sia Vangelo, anche se lui non sembra credente?
    Quanto reggerà la favola del “mostro” che per mascherare un forte complesso di inferiorità ha bisogno di uccidere e distruggere tutto e tutti in qualche modo? Ho paura che il mondo che ha costruito comincerà presto a vacillare. Forse il tuo prossimo post sarà: un uomo sull’orlo di una crisi di nervi e di identità…..;)
    Mary

  4. anonimo ha detto:

    Brava Mary, è come se provasse un gusto sottile e perverso a smascherare le debolezze, contraddizioni e ipocrisie del gentil sesso attraverso le sue esperienze vissute di vita (ma ci tengo a precisare che tt possono sbagliare al mondo, sia uomini che donne:l’essere umano è infatti imperfetto). Però, vedi, credo che lui anzichè dichiarare realmente ciò che pensa delle donne, perchè non ne ha il coraggio, gioca la parte della “vittima” e fa dei SUOI pensieri e idee, dei trattati e massime universali. In qualche modo desidera uscirne “pulito” perchè non ha le “OO” per farlo. Credo sia molto pericoloso…una vecchia volpe astuta… ma attento, Sevy, se tiri troppo la corda rischia di spezzarsi!
    Sarah

  5. anonimo ha detto:

    Quanto mi dispiace Sevy…:(
    hai mai pensato che se mettessi a nudo le tue debolezze, infelicità, delusioni, aspettative mancate, desideri di AMORE, che sono assolutamente normali in qualsiasi individuo, risulteresti molto più umano e affascinante?
    Peccato non leggere mai sul tuo blog una tua esperienza di amore deluso, aspettativa mancata, di un errore commesso, di un pentimento, di un bel progetto futuro, magari umanitario; insomma qualcosa che ispiri negli altri desideri di amore per te e di dolcezza, non di astio.
    Qui tutti ti attaccano, che peccato!Sevy, sei una persona così intelligente e sensibile…
    Ci sarà un motivo se tutti ti danno del porco, dell’insensibile o sono tutti stupidi qui, uomini e donne, secondo te? Riflettici!! Sei così intelligente e perspicace…
    Loro non sanno e non possono sapere, ma il passato è passato e puoi superarlo solo affrontandolo!
    Basta corazzarsi, gettala via questa maschera e fatti conoscere e apprezzare per quello che realmente sei!!
    Una persona forse migliore e più sensibile delle altre.
    Devi solo far emergere il tuo lato umano…..
    Apri il tuo cuore all’amore e ama a tua volta; è l’unica medicina alle ferite del cuore e dell’anima, non ne esistono altre e soprattutto non esistono scorciatoie…
    Auguri!!

  6. anonimo ha detto:

    Se se…l’ho detto io che Sevy sta diventando prevedibile! Che mezzucci…si inventa i messaggi sul suo stesso blog (tra l’altro anonimi per rendere la cosa più credibile) perchè ormai non sa più come uscirne…;) Si crede furbo, eh??
    Tra un pò metterà sul suo sito una sua foto con l’aureola pur di avere ragione, ancora una volta!!!
    Mah, sevy sevy…..sei proprio diabolico!!
    Mary

  7. anonimo ha detto:

    Senti Mary, io Sevy lo conosco molto bene e so quello che dico, ma per motivi di privacy non posso firmarmi…
    Tesoro, Sevy…tvb
    Tu sai chi sono….;)

  8. sevy ha detto:

    Si, lo so chi sei e ti voglio un mondo di bene anche io però:

    1) Ti avevo detto che ti avrei letto di persona i posts (sai, gli do quel tono comico quando il elggo a modo mio)

    2) Quando a telefono ti ho detto che dovevo scrivere degli ultimi eventi, intendevo mica ieri. E per l’appunto e ORA che mi sono messo al PC a scrivere.

    3) Certi argomenti su un blog non si affrontano. E se proprio devo farlo, lo faccio nel mio stile

    4) Ma privacy tua o mia? Hahahahaha! Tvb

    5) Loro non hanno nemmeno idea della modalità in cui ci siamo conosciuti. Lasciali parlare 🙂

    Sicchè, risposta a tutti (tutte?):

    Abbiate fede ed attendete qualche giorno. Perchè, come dice sempre mio padre, “mica sono nato IMPARATO io!”. Di fallimenti e delusioni ne ho avuta tante se non di più dei successi. Ed ho intenzione (tempo permettendo) di scriverli TUTTI, a partire dalla pre-pubertà fino a mezz’ora fa.

    Gli ultimi 30 minuti no, perchè mica posso farlo pure mentre scrivo sul mio blog! A meno che una certa persona…

  9. anonimo ha detto:

    salve sono una novellina,e questo ragazzo mi piace.complimenti sevy gli uomini dovrebbere prendere esempio da te infondo non fai altro e non dici altro ciò che tanti uomini fanno e dicono ma di nascosto.(non hanno le palle per confessare i loro veri pensieri.)Voi tutti credete che sevy sia disgustoso ma se guardate i vostri mariti negli occhi o i vostri fidanzati negli occhi vi accorgerete che in ogni uno c’è un sevy nascosto e buggiardo.almeno luiè sincero non ha peli sulla lingua.

  10. anonimo ha detto:

    scusa sono billy(donna79)

  11. anonimo ha detto:

    …che molti uomini come molte donne siano bugiardi/e e traditori/trici; su questo….beh, non ci piove: è una triste realtà. Ognuno di noi ha qualche “scheletro nell’armadio” e la maggior parte di noi non è uno stinco di santo; ma credo che, anche se a volte certe cose sono difficili da dire e ancora di più essere accettate dagli altri, bisogna sempre avere il coraggio di essere sinceri e autentici non soltanto su un blog…alla fine la lealtà paga sempre…

  12. anonimo ha detto:

    comunque devo dire che parlare di una persona senza conoscerla veramente è sbagliato pero chisa’ perche’ fottere qualcuno senza conoscerlo veramente va bene.evdente mente le parole fanno piu male di un cazzo in culo infatti credo che sevy preferirebbe piu la la seconda oppzione che un cruda verita,nonostante sia una persona sincera,del resto poi come tuuti gli uomini.il tuo fascino da intelletuale misto latin lover non ti rendono piu comune di qualsiasi altro maschietto in circolazione ,sai cosa ti dico sevy cambia tattica con le donne ormai sei gia vecchio anche sete le porti aletto non vuol dire che le hai conquistate se ti vuoi veremente divertire prova anche aleggere dentro non solo fuori vedrai che proverai sensazione piu piacevoli di un banalissimo orgasmo dettato dalla legge della natura,un consiglio la mente puo fare miracoli prova ad usarla piu spesso.

  13. anonimo ha detto:

    scusa ma non è comparso il mio nome billy e scusate per gli errori di ortografia purtroppo sono a lavoro e scrivo con una certa fretta

  14. anonimo ha detto:

    Tu dici che tante donne pensano che gli uomini siano fatti a stampino, ma tu le rendi pan per focaccia. Continua a pensare che fidanzarsi sia una prigione, che i tuoi esperimenti siano regola, che se parli di singletudine hai tutti i maschi dalla tua e che se parli di corteggiamento e di essere conquistati avrai TUTTE le femmine dalla tua. E magari anche il calcio, le telenovele e i pettegolezzi.
    e #1 continui a ragionare per categorie e a pensare che una donna debba capitolare e l’uomo “mah”. E che la donna intelligente sia più difficile da conquistare, ma infondo no.. cambia solo la tattica.
    Anto

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